Statuto e regolamento

Statuto

Art. 1 – Costituzione

E’ Costituita l’Associazione ASSOSICUREZZA

 

Art. 2 – Sede

ASSOSICUREZZA ha sede operativa e legale in Milano, Via Adolfo Wildt n. 14; può eleggere domicilio presso altre organizzazioni imprenditoriali e può istituire sedi di rappresentanza in altre città italiane ed in Paesi dell’Unione Europea.

 

Art. 3 – Durata

La durata di ASSOSICUREZZA è a tempo indeterminato.

 

Art. 4 – Scopi

ASSOSICUREZZA esclude finalità di lucro o politiche e svolge la propria attività ai soli fini di promozione e sviluppo di aziende, prodotti e servizi del settore italiano della Sicurezza. In particolare il raggiungimento dello scopo sociale potrà avvenire attraverso le seguenti iniziative:

1. Organizzare mostre in Italia ed all’estero.

2. Favorire la qualificazione dei prodotti, dei servizi e delle stesse aziende associate.

3. Promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale di dirigenti e tecnici.

4. Esplorare con i metodi più avanzati il mondo della domanda di sistemi e servizi di sicurezza per poter consentire alle aziende associate di dare agli utenti una risposta competitiva in termini progettuali, tecnologici e di assistenza.

5. Divulgare la cultura della Sicurezza impiegando i mezzi più diretti per raggiungere ogni fascia di utenti.

6. Stimolare lo scambio di esperienze tra le aziende associate e tra queste e il mondo dell’utenza, attraverso incontri mirati, seminari, conferenze e congressi.

7. Fornire alle aziende associate servizi di assistenza tecnica, manageriale, sindacale e legale.

8. Collaborare con enti ed associazioni privati e pubblici nell’interesse del settore.

9. Promuovere tra i soci l’osservanza dell’etica professionale e mercantile.

10. Tutelare l’interesse e l’immagine del settore presso ogni sede.

11. Attuare iniziative finalizzate alla internazionalizzazione delle Aziende associate.

12. Attuare iniziative di carattere editoriale quali: pubblicazione di opuscoli, libri e periodici d’informazione e cultura della sicurezza, con esclusione dei quotidiani.

13. L’associazione per perseguire i propri fini istituzionali potrà assumere e/o cedere partecipazioni in altre Associazioni e/o in Società.

Art . 5 – Requisiti per l’ammissione

Possono far parte di ASSOSICUREZZA le Aziende in qualunque forma giuridica costituite, aventi sede in Italia o all’estero, che svolgono attività di progettazione, costruzione e distribuzione di apparecchiature e sistemi di sicurezza, nonché tutte le attività affini collegate, fatta eccezione per quelle Aziende che svolgono attività di installazione, e le Associazioni di aziende che svolgono la loro attività nei settori sopra indicati aventi sede in Italia o all’estero.

 

Art. 6 – Obbligo degli Associati

Gli Associati sono impegnati ad attenersi alle norme statutarie, ad osservare le deliberazioni legittimamente adottate dai competenti Organi Sociali.

 

Art. 7 – Procedura per l’ammissione

La domanda di associazione può essere presentata alla sede legale di ASSOSICUREZZA.

Deve essere sottoscritta dal rappresentante legale dell’Azienda o dell’Associazione richiedente l’ammissione e deve comprendere l’indicazione della denominazione sociale, della sede e dei rappresentanti legali.

Il Consiglio Direttivo delibera l’ammissione dei nuovi soci.

 

Art. 8 – Organi dell’Associazione

Gli Organi di ASSOSICUREZZA sono:

a) L’Assemblea Generale dei Soci;

b) Il Consiglio Direttivo;

c) Il Presidente;

d) Il Segretario Amministrativo;

e) Il Collegio dei Probiviri;

f) Il Collegio dei Revisori.

 

Art. 9 – Assemblea Generale

L’Assemblea Generale dei Soci è validamente costituita ed adotta le sue deliberazioni nei termini e con modalità previste dal Regolamento.

Ogni socio può essere portatore, per delega scritta, del voto spettante a non più di altri 2 (due) soci.

L’Assemblea è convocata almeno una volta all’anno dal Presidente con lettera raccomandata spedita almeno 30 (trenta) giorni prima e recante l’ordine del giorno.

 

L’assemblea:

– elegge il Presidente ed il Vice Presidente;

– delibera sulla relazione annuale dell’attività sociale, svolta dal Presidente;

– elegge i membri del Consiglio Direttivo e nomina i Revisori dei Conti;

– approva i bilanci.

L’Assemblea inoltre deve essere convocata in via straordinaria su richiesta di 1/3 dei Consiglieri o di almeno ¼ dei Soci, in regola con le quote associative.

Art. 10 – Il Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo viene eletto dall’Assemblea ed è composto da un numero di Soci compreso tra 5 e 15.

Dura in carica tre esercizi ed i suoi membri possono essere sempre rieletti.

Nell’ambito degli indirizzi generali indicati dall’Assemblea:

a) predispone i bilanci preventivi e consuntivi dell’Associazione;

b) fissa le direttive dell’azione sociale e promuove l’attività dell’associazione;

c) conferisce eventuali incarichi professionali a persone di specifica competenza quando ciò sia utile per il perseguimento degli obiettivi sociali;

d) redige ed, occorrendo, modifica il regolamento di esecuzione. Le eventuali modifiche diventano operative dopo 30 giorni dalla comunicazione delle stesse ai soci;

e) fissa l’importo e la ripartizione delle quote associative annuali;

f) nomina il Segretario Amministrativo;

g) delibera l’ammissione dei nuovi soci ed occorrendo nomina, di volta in volta, i componenti del Comitato di Accertamento;

h) può nominare un Socio Onorario all’anno avente uno o più dei seguenti requisiti:

. aver ricoperto una carica istituzionale nell’associazione;

. avere svolto una attività nel settore della sicurezza ed essere in pensione;

. essere stato Presidente di “ASSOSICUREZZA” per almeno due mandati;

. personaggio illustre,

la qualifica di Socio Onorario non da diritto di voto.

 

Art. 11 – Il Presidente

L’Assemblea Generale elegge il Presidente dell’ASSOSICUREZZA che assume la rappresentanza legale dell’Associazione nei confronti dei terzi ed in giudizio. Il Presidente rimane in carica per la durata del Consiglio Direttivo e può essere rieletto.

E’ coadiuvato da due Vicepresidenti, eletti dall’Assemblea Generale, che lo sostituiscono in caso di assenza e/o impedimento.

Convoca e presiede il Consiglio Direttivo.

Può aprire rapporti di c/c con istituti bancari ed effettuare ogni relativa operazione, con facoltà di delega al Segretario Amministrativo ed ai Vice Presidenti.

 

Art. 12 – Il Segretario Amministrativo

Il Consiglio Direttivo può nominare un Segretario con il compito di collaborare con la Presidenza per la gestione dell’ordinaria amministrazione.

 

Art. 13 – Il Collegio dei Probiviri

Il Collegio dei Probiviri è composto da tre soci eletti dall’Assemblea Generale che scelgono fra loro il Presidente.

Dura in carica tre esercizi ed i suoi membri sono rieleggibili.

Decide in via equitativa sulle controversie insorgenti tra i soci e tra questi e l’Associazione.

E’ l’organo disciplinare per le ipotesi di violazione delle norme statutarie e comportamenti comunque incompatibili con i fini istituzionali dell’Associazione. A tal fine ha facoltà di adottare, svolta la occorrente istruttoria per l’accertamento degli addebiti e sentiti personalmente gli inquisiti, i seguenti provvedimenti motivati:

a) richiamo ufficiale, consistente nel richiamo all’ordine dell’associato in via formale, con lettera raccomandata;

b) temporanea esclusione dell’attività sociale per la durata massima di sei mesi, fermo restando l’obbligo di versare ugualmente le quote associative, i contributi aggiuntivi e quanto altro previsto dallo Statuto;

c) espulsione: per gravi motivi comportamentali contrari agli interessi dell’Associazione ed i suoi fini istituzionali.

Contro i suoi provvedimenti e le sue deliberazioni è ammesso ricorso al Collegio arbitrale di cui all’art. 22.

 

Art. 14 – Il Collegio dei Revisori

E’ composto da tre Soci designati dall’Assemblea che scelgono tra loro il Presidente.

Sono incompatibili con altre cariche sociali, durano in carica tre esercizi e sono rieleggibili.

Svolge attività di controllo sulla gestione amministrativa e finanziaria dell’Associazione.

Può prendere visione in ogni momento delle scritture contabili. Riferisce al Presidente ed al Vice Presidente attraverso relazioni che debbono accompagnare i bilanci di esercizio ed ogni qualvolta sia ritenuto necessario per il corretto andamento della gestione.

 

Art. 15 – Il Comitato di Accertamento

Su richiesta del Consiglio Direttivo esprime parere sulla idoneità di aziende o associazioni che chiedono l’ammissione all’Associazione.

Il Comitato di Accertamento sarà formato, di volta in volta, su indicazione del Consiglio Direttivo, da almeno due delegati.

 

Art. 16 – Segretario Amministrativo

Il Consiglio Direttivo nomina il Segretario Amministrativo, scelto preferibilmente tra i soci.

Può essere delegato dal Presidente ad aprire rapporti di c/c presso Istituti bancari e ad effettuare ogni relativa operazione.

Redigere i progetti di bilancio preventivo e consuntivo da sottoporre alla verifica del Collegio dei Revisori dei Conti ed alla approvazione del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea Generale.

Assicura la regolarità contabile, amministrativa e finanziaria dell’Associazione. Dura in carica tre esercizi ed è rieleggibile.

E’ incompatibile la sua partecipazione ad altri organi dell’Associazione.

Art. 17 – Gratuità delle prestazioni

Le prestazioni del Presidente e dei Componenti gli altri Organi centrali e periferici sono gratuite, salvo rimborso delle spese sostenute per l’espletamento di specifici mandati delle attività deliberate di volta in volta dagli Organi stessi.

 

Art. 18 – Perdita della qualità di socio

La qualità di Socio si perde:

a) per recesso, con preavviso a mezzo lettera raccomandata, e che non esonera il socio dagli impegni assunti fino alla data del recesso medesimo; gli effetti del recesso decorrono dall’inizio dell’anno successivo a quello della comunicazione purché questa sia effettuata tre mesi prima della fine dell’anno in corso;

b) per esclusione a seguito di provvedimenti disciplinari ritualmente adottati;

c) per cessazione dell’attività o per perdita di uno dei requisiti di cui all’art. 5. In tal caso resta fermo l’obbligo del versamento dell’intera quota relativa all’anno sociale in corso.

 

Art. 19 – Patrimonio

Il patrimonio dell’Associazione è formato dai contributi degli associati, in misura pari alle quote annue deliberate dal Consiglio Direttivo e dai “saldi attivi” degli esercizi precedenti, lasciti, donazioni, contributi straordinari, etc.

 

Art. 20 – Modifiche statutarie

Le modifiche del presente Statuto sono assunte dall’Assemblea convocata a norma dell’art. 9 che delibererà validamente con la presenza e le maggioranze previste dall’art. 21 Cod. Civ.

 

Art. 21 – Scioglimento

Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’Assemblea con il voto favorevole di almeno tre quarti degli Associati.

In tale sede l’Assemblea nominerà uno o più liquidatori.

Fatto salvo il divieto di distribuire anche in modo indiretto utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, (salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposti dalla legge), nella indicata eventualità di scioglimento, comunque intervenuta, il patrimonio dell’Associazione dovrà essere devoluto ad altra Associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’art. 3 comma 190 legge 23 dicembre 1996 n. 662.

 

Art. 22 – Clausola arbitrale

Ogni controversia fra i singoli soci e l’Associazione che non sia stata composta dal Collegio dei Probiviri, sarà risolta mediante arbitrato irrituale ad opera di un collegio di tre arbitri scelti uno da ciascuna parte ed il terzo di intesa comune dei due arbitri di parte.

In caso di disaccordo, la nomina del terzo arbitro sarà effettuata dal Presidente del Tribunale di Milano.

Art. 23 – Esercizi sociali

Gli esercizi sociali si chiudono il 31 dicembre di ogni anno.

 

Art. 24 – Rinvio al codice civile

Per tutto quanto qui non previsto si rinvia alle norme del codice civile sulle Associazioni di diritto privato (art. 36 e segg. c.c.).

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REGOLAMENTO

Art. 1 – Procedura per l’ammissione

1.1 – Le domande di associazione, indirizzate al Presidente di ASSOSICUREZZA devono essere presentate alla Sede legale. Esse debbono essere corredate dalla seguente documentazione:

a) Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio.
b) Certificato di buona condotta e dei carichi pendenti del titolare, quando si tratti di ditta individuale.
c) Certificato del Tribunale – Sezione commerciale – da cui risulti che nei confronti dell’Azienda non siano in corso procedure fallimentari, concorsuali o di liquidazione.
d) Formulario sull’attività e sulla consistenza aziendale.
I certificati sub a), b) e c) debbono essere di data non anteriore a tre mesi.

1.2 – Alla domanda devono essere allegati gli importi relativi alla quota di iscrizione (una tantum) ed alla quota associativa nella misura stabilita dal Consiglio Direttivo per l’anno di riferimento, divisa in semestri. Tali somme verranno restituite nel caso di mancato accoglimento della domanda.

1.3 – Sulla domanda di associazione si pronuncia in via definitiva il Consiglio Direttivo, occorrendo, acquisendo ulteriori elementi di conoscenza sulla situazione aziendale da parte del Comitato di Accertamento di cui al successivo art. 2.

Art. 2 – Il Comitato di Accertamento

2.1 – Qualora il Consiglio Direttivo, in sede di esame di domanda di associazione, ritenesse opportuno verificare in loco la sussistenza dei requisiti prescritti, darà mandato di provvedere a tali adempimenti ad un Comitato di Accertamento, che sarà costituito di volta in volta.

2.2 – Esso sarà composto da almeno 2 Soci scelti nell’ambito del Consiglio Direttivo o da questo delegati.

2.3 – Il Comitato di Accertamento riferisce al Consiglio Direttivo con relazione scritta.

Art. 3 – Requisiti per l’ammissione

3.1 – Le Ditte che intendono associarsi, oltre che ai requisiti di cui al precedente art. 1.1, debbono essere in possesso delle caratteristiche seguenti:

AZIENDA COSTRUTTRICE O DISTRIBUTRICE

a) Avere la propria sede in Italia o all’estero.
b) Che svolgono attività di progettazione, costruzione e distribuzione di apparecchiature e sistemi di sicurezza, nonché tutte le attività affini collegate, fatta eccezione per quelle Aziende che svolgono attività di installazione, e le Associazioni di aziende che svolgono la loro attività nei settori sopra indicati aventi sede in Italia o all’estero.
c) Avere una situazione di correttezza commerciale.
d) Avere una organizzazione valida comprendente mezzi di produzione e prova atti a garantire la costante conformità del prodotto ed in grado di riparare e/o sostituire le apparecchiature guaste e/o difettose in tempi tecnicamente congrui. Qualora la costruzione o la distribuzione siano affidate a terzi dovrà essere dimostrata l’esistenza di rapporti stabili di natura contrattuale o societaria con i suoi fornitori.
e) Avere un responsabile tecnico in grado di assistere i clienti nel corretto uso delle apparecchiature.
f) Essere in grado di fornire una documentazione chiara ed esauriente relativa alle apparecchiature commercializzate.

Art. 4 – Doveri degli Associati

4.1 – I Rappresentanti delle ditte associate sono tenuti a concorrere alla migliore configurazione dell’immagine di ASSOSICUREZZA partecipando alla vita ed alle iniziative sociali ed improntando l’attività aziendale a criteri di serietà professionale e di correttezza commerciale.

4.2 – A tal fine essi hanno l’obbligo di:

a) Osservare lo Statuto ed i Regolamenti vigenti e le Deliberazioni adottate dagli Organi Sociali.

b) Corrispondere puntualmente le contribuzioni dovute. Le stesse saranno gravate da una penalità nella misura di Euro 104 per ciascuna rata per la quale il pagamento è ritardato di oltre 30 giorni dalla scadenza.

c) Comunicare tempestivamente le variazioni che dovessero intervenire nella organizzazione aziendale, particolarmente quando ineriscano ai requisiti di ammissibilità.

d) Fornire le informazioni e gli aggiornamenti sulla struttura e la situazione aziendale che venissero richiesti per consentire la rappresentazione all’esterno della effettiva consistenza di ASSOSICUREZZA.

Art. 5 – Causa di risoluzione del rapporto associativo

5.1 – Recesso: la ditta associata può dimettersi dall’Associazione a sua discrezione ed in qualsiasi momento con comunicazione scritta raccomandata A.R. indirizzata al Presidente dell’Associazione, fermo restando l’obbligo di corrispondere i contributi relativi all’anno in corso.
Gli effetti del recesso decorrono dall’inizio dell’anno successivo a quello della comunicazione purché questa sia effettuata tre mesi prima della fine dell’anno in corso.

5.2 – Cessazione dell’attività aziendale: da qualsiasi causa determinata.

5.3 – Esclusione: conseguente alla perdita dei requisiti occorrenti per l’ammissione od a provvedimento disciplinare adottato dal Collegio dei Probiviri.

5.4 – In ogni caso rimane fermo l’obbligo di pagamento dei contributi stabiliti per l’intero anno di riferimento, essendo stati gli stessi oggetto di previsione e destinazione nel bilancio sociale.

Art. 6 – L’Assemblea Generale

6.1 – L’Assemblea Generale è costituita dai rappresentanti delle ditte associate in regola con il pagamento dei contributi.

6.2 – La sua convocazione deve essere disposta, con lettera raccomandata almeno 30 giorni prima della data del suo svolgimento con avviso scritto contenente l’ordine del giorno.

6.3 – Essa è validamente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno un mezzo degli Associati ed in seconda convocazione con la presenza di almeno un terzo degli Associati. Elegge nel suo ambito il Presidente della riunione e delibera a maggioranza semplice dei presenti.
Il verbale della riunione viene redatto dal Segretario Amministrativo, che lo sottoscrive insieme al Presidente.

6.4 – Sono consentite deleghe scritte rilasciate ad altro Socio nel numero massimo di due.

6.5 – Per la elezione degli Organi sociali di sua competenza esprime nel suo ambito con votazione per alzata di mano una Commissione Elettorale, composta da tre rappresentanti di ditte associate, che scelgono tra loro il Presidente.

6.6 – La Commissione Elettorale presiede allo svolgimento delle operazioni di voto e di scrutinio ed è assistita dal Segretario Amministrativo.

Art. 7 – Il Consiglio Direttivo

7.1 – Sono in esso eleggibili i Rappresentanti delle ditte associate da almeno un anno, in numero non superiore ad uno per ciascuna ditta e che rivestano la qualità di Titolari, Amministratori e/o delegati a rappresentarle.

7.2 – La formazione delle liste dei candidati viene effettuata su designazione delle singole ditte associate, che debbono essere interpellate al riguardo dalla Presidenza almeno 30 giorni prima della convocazione dell’Assemblea. Tali liste saranno allegate alla lettera di convocazione.

7.3 – Ciascun elettore potrà esprimere non più di una preferenza e risulteranno eletti quei candidati che avranno riportato il maggior numero di voti.

7.4 – E’ validamente costituito con la presenza di 1/3 dei Consiglieri. Non sono consentite deleghe.

7.5 – Il Consiglio Direttivo designa il Segretario Amministrativo e costituisce i gruppi di lavoro.

7.6 – Le votazioni del Consiglio si effettuano per alzata di mano.

7.7 – Se nel corso del triennio di vigenza in carica del Consiglio Direttivo occorresse procedere alla sostituzione di Consiglieri per dimissioni o qualsiasi altra causa, si seguirà la graduatoria registrata nel corso della elezione del Consiglio. Le dimissioni di almeno la metà dei Consiglieri provocano lo scioglimento del Consiglio Direttivo.

7.8 – Il Consiglio Direttivo si riunisce per iniziativa del Presidente o per richiesta di un terzo dei suoi componenti attraverso la Presidenza, che deve provvedere alla convocazione a mezzo lettera raccomandata da spedirsi almeno 20 giorni prima della data fissata per l’adunanza. In caso di particolare urgenza la convocazione può essere disposta telegraficamente con preavviso di almeno 3 giorni.

7.9 – Al Consiglio Direttivo spettano i più ampi poteri per tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, essendogli deferito tutto ciò che la legge e lo Statuto non riservano inderogabilmente all’Assemblea. Il Consiglio Direttivo può quindi fra l’altro:

– esaminare i bilanci sociali presentati dal Segretario Amministrativo da presentare per l’approvazione all’Assemblea Generale;
– curare l’esecuzione delle delibere dell’Assemblea;
– stabilire le direttive di azione dell’Associazione;
– determinare, tra i suoi membri, la distribuzione degli incarichi assegnando mansioni specifiche nominative o di gruppo dei Consiglieri e lasciando loro l’autonomia decisionale indicata nel mandato;
– decidere in qualsiasi momento lo scioglimento dei Gruppi di lavoro o la sostituzione dei Membri;
– decidere sull’ammissione di nuovi soci;
– decidere la visita del Comitato di Accertamento presso le Aziende che hanno presentato domanda di adesione all’Associazione;
– approvare la costituzione di nuovi settori nell’ambito della sicurezza e fissarne la regolamentazione;
– redigere le norme del regolamento interno;
– decidere l’eventuale adesione dell’Associazione ad altre Organizzazioni, determinandone le modalità;
– stabilire ogni anno l’importo della quota associativa ed eventuali contributi straordinari aggiuntivi da richiedere alle associate per l’attività sociale;
– può nominare un Socio Onorario all’anno avente uno o più dei seguenti requisiti: . aver ricoperto una carica istituzionale nell’associazione; . avere svolto una attività nel settore della sicurezza ed essere in pensione; . essere stato Presidente di “ASSOSICUREZZA” per almeno due mandati; . personaggio illustre,
la qualifica di Socio Onorario non da diritto di voto.

7.10 – Il Consigliere che, nel corso di un anno solare, sia assente ingiustificato
per tre riunioni del Consiglio Direttivo od in ogni caso non partecipi ad
almeno due terzi delle riunioni, decade dall’incarico, su delibera del
Consiglio Direttivo.

Art. 8 – Il Presidente

8.1 – A tale incarico sono eleggibili i Rappresentanti delle ditte associate da almeno un anno, in numero non superiore ad uno per ciascuna ditta e che rivestano la qualità di Titolari, Amministratori e/o delegati a rappresentarle.

8.2 – La formazione delle liste dei candidati viene effettuata su designazione delle singole ditte associate, che debbono essere interpellate al riguardo dalla Presidenza almeno 30 giorni prima della convocazione dell’Assemblea. Tali liste saranno allegate alla lettera di convocazione.

8.3 – Ciascun elettore potrà esprimere due sole preferenze. Risulterà eletto Presidente il candidato che avrà ottenuto il maggior numero di preferenze.

Risulteranno eletti Vice Presidenti i due candidati che avranno ottenuto il secondo e terzo posto nella graduatoria delle preferenze.

8.4 – Al Presidente di ASSOSICUREZZA spetta la rappresentanza dell’Associazione verso i terzi ed in giudizio, con facoltà di promuovere azioni ed istanze giudiziarie ed amministrative in ogni sede e grado, nominando Avvocati e Procuratori alle liti.

8.5 – Egli assume incarichi specifici in seno al Consiglio e li svolge con l’autonomia decisionale riconosciutagli dal mandato. Convoca il Consiglio Direttivo presiedendone i lavori.

8.6 – In caso di impedimento le funzioni del Presidente vengono assunte dai Vice Presidenti ed in mancanza degli stessi dal Consigliere più anziano.

8.7 – Il Presidente dura in carica quanto il Consiglio Direttivo.

8.8 – In caso di scioglimento del Consiglio Direttivo il Presidente convoca l’Assemblea Generale per il rinnovo del Consiglio Direttivo nel termine massimo di 90 giorni.

Art. 9 – I Vice Presidenti

9.1 – I Vice Presidenti coadiuvano il Presidente nell’espletamento delle sue funzioni.

9.2 – La durata dell’incarico dei Vice Presidenti è uguale a quella del Presidente.

9.3 – Nel caso di dimissioni del Presidente i Vice Presidenti convocano l’Assemblea Generale, entro 90 giorni, per l’elezione del nuovo Presidente.

9.4 – Nel caso di dimissioni di entrambi i Vice Presidenti subentra nell’incarico il quarto eletto.

Art. 10 – Il Segretario Amministrativo

10.1 – Oltre a svolgere i propri consueti compiti, mantiene i rapporti con le Associate e con i terzi, attenendosi agli indirizzi generali e specifici dell’Associazione. Per le particolari problematiche interessa i rispettivi Organi competenti dell’Associazione. Provvede, sulla base di quanto espresso dagli stessi Organi, a rispondere alle Associate ed ai terzi e ne dà notizia al Presidente e Vice Presidenti dell’Associazione. Per le ordinarie problematiche agisce in modo autonomo, dandone notizia al Presidente e Vice Presidenti.

10.2 – Redige i verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo trasmettendone copia a tutti i componenti.

10.3 – Redige i verbali dell’assemblea generale.

10.4 – Spedisce a tutte le Associate un estratto dei verbali approvati dal Consiglio Direttivo.

Art. 11 – Il Collegio dei Probiviri

11.1 – Si riunisce quando è formalmente investito della definizione di controversie dal Segretario Amministrativo, che raccoglie e trasmette gli atti relativi.

11.2 – Le sue decisioni debbono essere prese nel termine di 30 giorni dalla data di ricevuta del fascicolo e trasmesse al Segretario Amministrativo, che ne darà formale comunicazione alle parti interessate, a mezzo raccomandata A.R. Nel caso di istruttorie particolarmente laboriose, il Presidente del Collegio può chiedere una sola proroga di altri 30 giorni al Presidente dell’Associazione.

11.3 – La istruttoria dei casi trattati deve essere svolta con serenità ed equilibrio e le decisioni debbono essere adeguatamente motivate.

11.4 – Il Collegio può convocare testimoni ed effettuare sopralluoghi.

Art. 12 – I Gruppi di Lavoro

12.1 – Possono essere costituiti per iniziativa del Consiglio Direttivo con compito di studio, ricerca ed elaborazione dei problemi che vengono ritenuti di interesse per l’attività dell’Associazione.

12.2 – Sono aperti alla collaborazione di tutti i Soci. A tal fine la loro costituzione deve essere immediatamente comunicata alle ditte associate dalla Segreteria amministrativa che raccoglie le indicazioni ricevute e sottopone la loro formale costituzione al Consiglio Direttivo.

12.3 – I Gruppi di lavoro sono presieduti e coordinati da un Responsabile scelto dai componenti dei singoli Gruppi.

12.4 – La conclusione dei lavori svolti deve essere rimessa alla Segreteria amministrativa che la inoltra al Consiglio Direttivo.

12.5 – I Responsabili dei Gruppi di lavoro possono essere invitati a riferire sull’andamento della loro attività al Consiglio Direttivo quando si tratti di argomenti che rivestano particolari interessi.

Art. 13 – Gratuità delle prestazioni

13.1 – Tutte le prestazioni effettuate dai Rappresentanti delle ditte associate per la partecipazione alle attività interne ed esterne ad ASSOSICUREZZA sono gratuite.

13.2 – L’eventuale rimborso, totale o parziale, delle spese sostenute per lo svolgimento delle attività medesime, sarà di volta in volta deliberato dal Consiglio Direttivo, nei limiti delle disponibilità iscritte nel bilancio preventivo dell’anno di competenza.

Art. 14 – Prescrizioni etiche e comportamentali

14.1 – Dalla assunzione di cariche ed incarichi deriva l’obbligo di assolvere ai relativi adempimenti con il necessario impegno.

14.2 – Nei casi di ripetute assenze non giustificate alle riunioni degli Organi Sociali, dei Gruppi di lavoro e degli Enti esterni ove sono stati designati, il Consiglio Direttivo provvede d’urgenza alla sostituzione degli assenteisti, dopo aver chiesto formalmente la loro rinuncia alla carica o all’incarico.

14.3 – I Dirigenti di ASSOSICUREZZA e coloro i quali sono delegati a rappresentarla in Enti ed Organismi esterni debbono operare nell’esclusivo interesse delle Ditte associate ed attenersi al mandato ricevuto dagli Organi statutari.

14.4 – Non sono consentite iniziative propagandistiche e commerciali a favore della propria ditta che siano rivolte all’interno dell’Associazione, tranne il caso in cui possano configurarsi vantaggi generalizzati per le Associate. In tale ipotesi è prescritto il previo assenso del Consiglio Direttivo.

14.5 – I Delegati con funzioni di rappresentanza debbono contribuire, attraverso la loro attività, al rafforzamento dell’immagine di ASSOSICUREZZA. Essi sono tenuti a relazionare periodicamente, per iscritto, sull’andamento dei lavori ai quali partecipano con la facoltà e l’obbligo – se richiesti – di riferire personalmente al Consiglio Direttivo.